L’Uomo e i Miti Sessuali

Il Sesso ha sempre avuto, convenzionalmente, come migliore amico l’uomo ma, quando si è approfondito il concetto di sessualità e si è scoperto che anche la donna è un’assidua compagna dei giochi sessuali, qualcosa è cambiato.
La sessualità sta incominciando ad essere accolta come rappresentante del nostro benessere psicofisico, della nostra identità e anima.
Non rappresenta solo l’atto della penetrazione ma abbraccia la mente, il corpo e il cuore.
In questo momento, in cui è in atto una trasformazione che riguarda il genere e i ruoli, e ora che la donna ha rivendicato il suo diretto ad essere e godere l’uomo dove si trova, cosa sente, chi è ?
L’uomo sente che forse è arrivato il momento di liberarsi delle etichette e dei ruoli che la società, il contesto culturale e religioso in cui ha vissuto gli hanno imposto.
L’uomo deve sostenere il lavoro, la famiglia, la società e chi sostiene l’uomo se lui stesso non se ne occupa?
Fabrizio Quattrini, psicoterapeuta, sessuologo e fondatore dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica, scrive nel suo libro Il piacere maschile che gli stereotipi del maschile rappresentano
Tutti quegli aspetti relativi a una convinzione dettata dal sistema socio-culturale di appartenenza. Pensieri, comportamenti che difendono l’individuo dall’ignoto, dal diverso da sé, garantendo l’appartenenza a una specifica comunità.
MITI E STEREOTIPI MASCHILI
Anche la sessualità maschile vive di miti e stereotipi, da cui il nuovo uomo sta cercando di allontanarsi per comprendersi profondamente.
Anche l’uomo può non essere perfetto, anche l’uomo può non voler fare sesso, anche l’uomo – e non solo il giovane adolescente – pratica l’autoerotismo per non smettere mai di conoscere il proprio organo genitale e le sue sensazioni di piacere che cambiano.
Anche con il passare degli anni l’uomo può continuare a fare l’amore perché la sessualità non ha una data di scadenza.
L’uomo si rende conto che il suo piacere può non dipendere solo dall’uso del proprio pene ma che ogni parte del suo corpo è una zona erogena anche il perineo e l’ano.
Il pregiudizio serve solo a bloccarsi, a non conoscere e a non sperimentare.
L’unica azione da porre è quella di aprirsi a sé stessi e agli altri.
DUE MITI E DUE POSSIBILI RISPOSTE
ANSIA DA PRESTAZIONE
L’ansia, questo sentimento che dentro ci sconvolge e nella sessualità ci blocca, ha una stretta connessione con la paura di non riuscire a soddisfare l’altro e ci porta a non riuscire a gestire il confronto con noi stessi.
Pensare costantemente all’altro, pensare a ciò che vorrebbe l’altro esclude completamente la domanda più importante ossia
Io cosa desidero? Il mio corpo, le mie emozioni cosa mi dicono?
Conoscere se stessi, e nello stesso tempo l’altro, porta invece a una fusione in cui i piaceri di entrambi i partner sono soddisfatti.
Bisogna unire l’altruismo al sano egoismo e partire da una conoscenza della propria sessualità, del proprio corpo, dei propri desideri perché la sessualità non è un dovere, l’orgasmo non è l’obiettivo finale.
Il maschile e il femminile sono presenti in ognuno di noi.
Utilizzare e comprendere le qualità di entrambi ci rende completi e ancora più forti e sicuri.
EIACULAZIONE PRECOCE
L’eiaculazione precoce rappresenta un disagio molto comune tra gli uomini incontrando spesso il malessere anche del o della partner.
Anche in questo caso è la psiche che comanda e il confronto con ciò che il contesto socio-culturale ha trasmesso all’uomo.
L’uomo sembra essere nato e cresciuto senza avere bisogno di un momento per sé atto a conoscersi, o indagare il piacere per riuscire a gestire e far emergere tutte le sue infinite potenzialità, che per ognuno sono diverse.
All’interno del libro Il piacere maschile di Fabrizio Quattrini troviamo queste illuminanti parole riguardo l’eiaculazione precoce.
(…) la vera spiegazione e quindi la possibile risoluzione del disagio resta quella di comprendere al meglio le personali potenzialità psico-corporee, così da allontanare nell’uomo lo spettro dello stereotipo e dell’ignoranza, favorendo una maggiore consapevolezza di sé e del benessere sessuale.
Ogni cosa che ci accade porta un messaggio che può diventare manifesto quando iniziamo ad occuparci di noi stessi.
Il percorso con uno psicosessuologo può aiutarci così come metterci in discussione.
Incominciare dallo stile di vita e dall’uso di sex toys può aiutarci divertendoci, nella cura dei nostri organi genitali e della nostra sessualità.
LO SAPEVI CHE…
Lo sapevi che alcuni esercizi legati all’allenamento del perineo possono aiutarti in casi di ansia da prestazione ed eiaculazione precoce?
Movimenti semplici ma non banali che in ogni corso di yoga puoi provare a fare.
Un esempio può essere quello delle preparazioni alla posizione dell’arco, in cui si concentra il movimento sul bacino e le pelvi senza dover alzare la testa o le spalle.
L’autoerotismo, includendo la zona del perineo, aiuta a comprendere come si vivono i vari step dell’eccitazione e a conoscere le proprie zone erogene.
Se l’autoerotismo viene introdotto nella coppia ci si apre a possibilità di comunicare e godere al di fuori della semplice penetrazione, anche nelle fasi che precedono l’orgasmo.
L’uso dei sex toys, come vibratori e masturbatori da uomo, aiutano nelle pratiche in solitaria e di coppia.
I sex toys quindi hanno una doppia funzione, una legata al piacere e l’altra alla cura e conoscenza del proprio corpo e della sessualità.
Gli amati anelli fallici, utilizzati dalle coppie anche nella versione vibrante, vengono indossati dall’uomo alla base del pene per mantenere l’erezione più a lungo ritardando l’orgasmo.
CONCLUSIONI
L’uomo non si misura solo con le dimensioni o le capacità del suo pene.
L’uomo diventa Uomo Nuovo quando sa trasformarsi e migliorare sempre la conoscenza di sé, del proprio piacere e di una sessualità che è correlata alla mente e all’emozione.